Progetto Africa

Il tuo sostegno fa la differenza.

Sul progetto...

Progetto Africa nasce nell’agosto 1997 in occasione di una nostra visita in Ouagadougou, la capitale del Burkina Faso. Al nostro ritorno in Italia eravamo consapevoli che Dio ci aveva chiamato a fare qualcosa per queste persone in difficoltà. Il generoso responso di tutti ci ha permesso di iniziare immediatamente un programma di aiuto a favore di migliaia di poveri.

Il Burkina Faso è uno dei paesi più poveri del mondo (Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo – UNDP); Quasi il 50 % della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà e l’80% abita nelle zone rurali, prive di impianti idrici, elettrici e fognarie e dove le infrastrutture sono inadeguate. Il 30% della popolazione è denutrita. La vita è quindi molto dura.

Molti genitori seppelliscono i loro figli; i malati si rivolgono agli ospedali ma nessuno gli pone attenzione se prima non pagano le tasse richieste; delle madri danno ai loro figli acqua calda per alleviare la loro fame e altre sono preoccupate per il futuro che li aspetta. In questo difficile contesto “Progetto Africa”, come un arcobaleno che tinge di colore l’infinito, vuole dare un tocco di colore a questo paese, dove la povertà, la fame e il dolore rendono grigio il vivere quotidiano. Grazie alla collaborazione di sostenitori volontari, realizza un’incessante opera di aiuto in favore di poveri, orfani, vedove, e disabili residenti in Ouagadougou, provvedendogli cibo, acqua, assistenza sanitaria ed istruzione scolastica.

Chiunque lo desidera può dare il proprio contributo affinché in ogni bambino bisognoso possa nascere la speranza di un cielo sereno e di una vita migliore.

È possibile:

  • Strappare bambini dalla fame e dalla povertà;

  • Dare istruzione ad analfabeti;

  • Aiutare ragazze madri;

  • Accogliere bambini di strada;

  • Curare gli ammalati;

  • Trasformare delle vite!

Medicazioni

Il Burkina Faso, così come la quasi totalità dei paesi africani, è devastato da terribili malattie come il colera, la lebbra, la malaria e soprattutto l’aids. Ogni anno tali malattie, il diffondersi delle quali è favorito dalle cattive condizioni igieniche, dalla scarsità di cibo e acqua e dalla mancanza di medicinali (eccessivamente costosi e spesso introvabili), provocano milioni di vittime, avanzando con ferocia inarrestabile. In tali condizioni anche una semplice ferita accidentale può causare serie complicazioni (infezioni, cancrena, ecc..) e condurre, laddove non ci sia un rapido intervento, alla morte.
Il “Progetto Africa”, tramite il lavoro volontario di personale specializzato locale, si occupa di fornire medicinali e cure adeguate a centinaia di persone, altrimenti abbandonate alla loro sofferenza.

LA PROCEDURA AMMINISTRATIVA

I sostenitori di questa area di lavoro versano tramite bonifico bancario o bollettino postale il loro contributo (€ 6.00 mensili), entro il 15 di ogni mese sul conto di preferenza:

- Conto Corrente postale: 16263592 intestato a CC Emmanuel Onlus
- Conto Corrente Bancario IBAN: IT 67 K 05036 17002 CC002 1042063

Banca Agricola Popolare di Ragusa Agenzia 2 intestato a C.C.E.O. Progetto Africa indicando la causale e il mese di riferimento del contributo.

Attraverso bonifico bancario estero i fondi verranno di seguito trasferiti in via telematica, ogni 15 del mese, alla Bank of Africa di Ouagadougou dove abbiamo aperto un altro conto bancario, al quale hanno accesso solo i nostri responsabili del luogo. Tutti i movimenti finanziari sono registrati al centesimo in un apposito libro e sono verificabili in qualsiasi momento nella nostra sede legale di Ragusa; lo stesso vale per le ricevute o fatture degli acquisti. In tutta l’operazione non ci sono terze persone o “tagli di percorso” e i contributi sono utilizzati unicamente per il sostenimento di questo progetto.

ECOLE PAN BILA

Progetto Africa ha iniziato la costruzione di una scuola elementare in un quartiere sovrappopolato (circa 20.000 residenti) di Ouagadougou, la capitale del Burkina Faso, dove esisteva soltanto UNA scuola elementare e ogni classe era costituita da 120 bambini! La nuova scuola, aperta dal 2008, conta già centinaia di studenti, distribuiti nelle cinque classi.

Nel Burkina Faso il tasso di analfabetismo raggiunge l'87%. Questa condizione è mantenuta dalle diverse ragioni che motivano le famiglie africane a non mandare i loro figli a scuola, come:

- L’insufficiente numero di scuole;

- L'impossibilità delle finanze per sostenere i costi per l'istruzione (€ 61,00 - per la scuola elementare, e € 76,00 per la scuola superiore):

- I matrimoni precoci (i genitori non si interessano all'istruzione delle bambine, perché le danno in sposa giovanissime);

- La discriminazione che colpisce milioni di bambini orfani a causa dell'AIDS;

- La mentalità tradizionalista delle famiglie; Spesso i genitori impediscono ai figli di studiare perché pensano sia inutile e antieconomico, preferiscono mandarli a lavorare.

Le vittime maggiori di questi pregiudizi sono soprattutto le bambine. Persistono ancora forme di discriminazione della donna che hanno radici profonde nella cultura di molti gruppi. I bambini (maschi) vengono generalmente educati ed incoraggiati ad esercitare funzioni che li portano fuori dalle pareti domestiche, ad assumere ruoli di prestigio nelle istituzioni della propria comunità, a provvedere alla coltivazione o al reclutamento delle risorse alimentari necessarie per la sopravvivenza della famiglia e del gruppo; le bambine, invece, sono costrette a sposarsi molto presto; nel frattempo vengono incaricate ad occuparsi delle faccende domestiche, a badare ai fratellini o ad andare a prendere l'acqua potabile dalle poche fonti pulite disponibili, che spesso distano dalle loro case molte ore di cammino, mettendole anche a rischio di stupro, a motivo delle distanze che esse devono percorrere da sole - si calcola che la distanza che in media un bambino africano deve percorrere ogni giorno per approvvigionarsi di acqua è di 6 km ma aumenta se il periodo è di siccità (noi percorriamo in media 6 km in una settimana). Proprio per la  funzione che svolgono all'interno della famiglia e della società, gli adulti non riconoscono alle bambine l'utilità, la necessità o il diritto di acquisire le più elementari competenze nella scrittura e lettura e tanto meno la possibilità di frequentare un corso di studi primario e secondario.

PAN BILA

Pan-Bila è un centro destinato esclusivamente alle bambine di strada, costruito in un’area di terreno donatoci da un pastore locale in una zona di Ouagadougou particolarmente densa di popolazione. Il numero di bambine che lascia le proprie case e vive nelle strade sta crescendo; per loro la vita nelle città è molto più difficile rispetto ai maschi, e nella maggior parte dei casi, il pericolo a cui incorrono è la prostituzione. Al centro possono essere ospitate circa 15 ragazze (più i loro bambini).

Fase 1 - Riabilitazione: i traumi che queste ragazze vivono per la strada sono veramente forti, per cui per loro non è facile reintegrarsi nella società. La maggior parte di loro sono incinte e rifiutano questi bambini; quando arrivano al centro vengono subito accolte, sfamate e assistite da un punto di vista medico, psicologico e spirituale.

Fase 2 - Alfabetizzazione ed evangelizzazione di gruppo: alle ragazze viene insegnato a leggere, scrivere e studiare le storie della Bibbia.

 Fase 3 - Formazione professionale: la maggior parte delle ragazze inizia a imparare a cucire a mano. Gli articoli che vengono preparati (bambole, magliette, borse, ecc.) sono poi venduti in una piccola “boutique”, permettendo al centro di utilizzare il ricavato per coprire qualche spesa di mantenimento del progetto;

Fase 4 - Reintegrazione: dopo 3 mesi, laddove è possibile, vengono presi i contatti con la famiglia per la reintegrazione in essa. Quando questa non è realizzabile, viene ricercata un’altra soluzione che assicuri l’assistenza alla ragazza ed eviti il pericolo che possa ritornare a vivere per la strada. In ogni caso, le ragazze rimangono a Pan-Bila fin quando non superano completamente i loro traumi e non sono in grado di reintegrasi nella società.

LA PROCEDURA AMMINISTRATIVA

I sostenitori di questa area di lavoro versano tramite bonifico bancario o bollettino postale il loro contributo (€ 11.00 mensili), entro il 15 di ogni mese sul conto di preferenza:

- Conto Corrente postale: 16263592 intestato a CC Emmanuel Onlus

- Conto Corrente Bancario IBAN: IT 67 K 05036 17002 CC002 1042063 

Banca Agricola Popolare di Ragusa Agenzia 2 intestato a: C.C.E.O. Progetto Africa indicando la causale e il mese di riferimento del contributo.

Attraverso bonifico bancario estero i fondi verranno di seguito trasferiti in via telematica, ogni 15 del mese, alla Bank of Africa di Ouagadougou dove abbiamo aperto un altro conto bancario, al quale hanno accesso solo i nostri responsabili del luogo. Tutti i movimenti finanziari sono registrati al centesimo in un apposito libro e sono verificabili in qualsiasi momento nella nostra sede legale di Ragusa; lo stesso vale per le ricevute o fatture degli acquisti. In tutta l’operazione non ci sono terze persone o “tagli di percorso” e i contributi sono utilizzati unicamente per il sostenimento di questo progetto.

Adozioni

Il numero dei bambini che vive nelle strade di Ouagadougou, la capitale del Burkina Faso, va sempre più aumentando.

Molti di loro vanno in giro alla ricerca di qualcosa da mangiare e spesso lasciano le loro case avventurandosi tra le strade della capitale, con l’illusione di trovarvi la ricchezza. Diventano così bambini di strada, incorrendo in tutti i grossi pericoli che questo comporta: droga, mini criminalità, malattie, prostituzione. Progetto Africa ha organizzato un programma di adozione a distanza (CAP) come aiuto immediato che, allo stesso tempo, si prefigge di aiutare le famiglie a diventare un ambiente migliore dove i bambini possono vivere.

I nostri missionari in Ouagadougou, Fred e Nathanja Hansen, dopo un’accurata selezione fra le famiglie più bisognose, scelgono alcuni bambini per essere adottati. Molti di loro sono orfani e ammalati di AIDS, altri sono stati abbandonati dai genitori (considerate le condizioni di estrema povertà in cui queste famiglie vivono non è da escludere che l'adozione venga proposta anche per ragazzi superiori ai 13 anni di età). Una volta appurata la condizione di necessità di queste famiglie, tutti i dati relativi a questi bambini/ragazzi ci vengono poi comunicati e ci permettono di creare delle apposite schede di adozioni che verranno utilizzate per effettuare le assegnazioni dei bambini a tutti coloro che esprimono questo desiderio.

Cosa garantisce il progetto di adozione ad ogni bambino/ragazzo:

1) ASSISTENZA ALIMENTARE

Il CAP non consegna soldi alle famiglie ma le aiuta dando innanzitutto del cibo (ogni mese ricevono 50Kg di grano, 15 Kg di cereali e 5 pezzi di sapone). Questo sostegno alimentare serve a stabilizzare la situazione familiare provvedendo al loro bisogno primario, garantendogli non solo la porzione giornaliera per ogni membro della famiglia, ma anche la possibilità di alimentarsi in modo sano.

2) ASSISTENZA SCOLASTICA

Una delle condizioni per ricevere l’aiuto offerto dal CAP è che i bambini  adottati vadano a scuola. E’ importante che essi ricevano un’educazione per il loro futuro che li aiuti ad evitare il circolo vizioso della povertà. L’istruzione infatti a) gli darà più possibilità di trovare lavoro e quindi di essere autonomi economicamente; b) li istruisce e sensibilizza su argomenti quali l’igiene, l’alimentazione e le malattie; c) Li informa sulle tradizioni errate, come la circoncisione maschile e femminile, mettendoli in grado di difendere i loro diritti nel lavoro e nella famiglia; d) gli viene trasmessa l’importanza dell’istruzione nelle loro vite, pertanto potranno un giorno incoraggiare i loro figli a frequentare la scuola. Il CAP paga le tasse scolastiche del bambino (un massimo di 40,000 CFA* per anno per la scuola elementare, un massimo di 50,000 CFA per anno per la scuola superiore) e provvede i libri e tutto il materiale occorrente. Questo aiuto è dato per 6 anni (scuola elementare) ma se un bambino ha buoni risultati, può beneficiare di questa assistenza finanziaria anche per le scuole superiori. Il CAP inoltre associa all’aiuto alimentare e all’assistenza scolastica dei bambini adottati, delle classi di insegnamento per le loro famiglie allo scopo di insegnargli a leggere e scrivere e di istruire anche loro su argomenti specifici (malattie, igiene, alimentazione ecc.).

3) ATTIVITÀ RICREATIVE 

Per il CAP è importante che i bambini partecipino anche a delle attività ricreative. Ogni anno si organizzano attività differenti come: una visita al parco Faso, una giornata di sport e giochi, un campeggio estivo e alla fine dell’anno, una festa. Per questi bambini, che provengono da famiglie povere, questa è una grande e importante attività.

4) MEDICAZIONI

Le medicine in Burkina Faso sono molto care e praticamente inaccessibili per le famiglie povere. Il Progetto cerca di garantire al bambino adottato tutta l’assistenza di cui necessita, mediante prevenzione (vaccini), controlli periodici (presso oculisti, dentisti, ecc) e fondi per casi particolari (come ricoveri in ospedale). Nel caso di vaccinazioni o altri interventi specifici, disponiamo della collaborazione di “Medici senza Frontiere” e della Croce Rossa.

5) SCOPO 

Lo scopo del CAP è di aiutare queste famiglie a diventare finanziariamente indipendenti dagli aiuti esterni. La prima parte del programma è la stabilizzazione della famiglia, la seconda è quella di aiutarli con dei piccoli prestiti (tre in tutto) attraverso cui possono iniziare delle piccole attività.  Questo progetto è chiamato M.C.F.A. (Micro Credit Family Aid).  Attraverso questi prestiti, che devono essere restituiti entro un determinato numero di mesi, alcune famiglie aprono dei piccoli negozi per vendere vegetali, altri acquistano macchine da tessitura, altri iniziano con delle piccole trattorie o ristoranti. Questo gli permetterà di inserirsi nel mondo del lavoro, di auto-finanziarsi ed essere quindi in grado di sostenersi anche dopo che l’adozione sarà terminerà.

6) AMMINISTRAZIONE 

Per l’amministrazione in Burkina il CAP usufruisce della collaborazione di persone locali. Circa 2 volte l’anno si spediscono notizie, disegni e foto del bambino ai genitori adottivi. A riguardo, è necessario fare delle precisazioni: Poiché il nostro Progetto ha il centro di coordinamento nella capitale (Ouagadougou) del Burkina Faso, generalmente tutti i bambini che vengono proposti per l’adozione devono abitare entro i limiti della città. In questo modo è più facile per i nostri collaboratori raggiungere e supervisionare le famiglie durante tutto il periodo dell’adozione; ed è anche più semplice per le famiglie dei bambini adottati raggiungere il centro dove vengono effettuate le distribuzioni del cibo, i materiali scolastici e tutto ciò che serve per l’assistenza dei bambini. Inoltre è più facile per questi ultimi partecipare alle attività ricreative, feste, visite al parco Faso, che sono le occasioni durante i quali vengono fatte le foto e acquisite le informazioni aggiornate sul bambino che poi verrano mandate ai genitori adottivi. Tuttavia, a motivo della condizione alimentare grave in cui vivono certe famiglie fuori della capitale, a volte il Progetto accetta anche le richieste di adozione di questi bambini mediante la collaborazione della Croce Rossa. Sono loro che fanno da tramite con queste famiglie. Come si può intuire, è più difficile che questi bambini partecipano alle varie attività ricreative, per cui avere periodicamle foto o i loro disegni diventa più complicato.

I genitori adottivi possono in ogni caso comunicare direttamente con il bambino adottato spedendo le loro lettere, scritte in Inglese o in Francese, al seguente indirizzo:

Boumans Manja

(codice e nome bambino)

09 BP 872 Ouagadougou 09

Burkina Faso, West Africa

Attenzione: È possibile che qualcuno (il bambino o chi per suo conto) possa servirsi del vostro indirizzo (se specificato come mittente) per spedirvi lettere con richieste di aiuto; Vi preghiamo, in questo caso, di non tenerne conto e di avvisarci immediatamente.

LA DURATA DELL’ADOZIONE è legata all’età in cui il bambino viene adottato o comunque alla data in cui inizia gli studi. Per i ragazzi che vengono adottati ad un’età maggiore rispetto ad altri si ha la necessità di mantenerli almeno fino al termine degli studi di base. In generale, il periodo massimo di adozione va intorno ai 10 anni, previa interruzione da parte del progetto.

Le motivazioni che possono determinare l’interruzione dell’adozione possono essere tra le seguenti: 1- il bambino (o la famiglia) non ritira per diversi mesi le porzioni di cibo; 2- il bambino non frequenta la scuola (vai a: ecole Pan-Bila); 3- il bambino si fa bocciare volontariamente per due anni consecutivi; 4- il bambino si trasferisce in altri villaggi, rendendo impossibile l’assistenza del Progetto; 5- la condizione economica della famiglia del bambino cambia permettendogli di auto-finanziarsi.

 

LA PROCEDURA AMMINISTRATIVA

È semplice.
I sostenitori di questa area di lavoro versano tramite bonifico bancario o bollettino postale il loro contributo (€ 24.00 mensili), entro il 15 di ogni mese sul conto di preferenza:

- Conto Corrente postale: 16263592 intestato a CC Emmanuel Onlus

- Conto Corrente Bancario IBAN: IT 67 K 05036 17002 CC002 1042063 

Banca Agricola Popolare di Ragusa Agenzia 2 intestato a C.C.E.O. Progetto Africa indicando come causale il codice dell'adozione e il mese di riferimento del contributo.

Attraverso bonifico bancario estero i fondi verranno di seguito trasferiti in via telematica, ogni 15 del mese, alla Bank of Africa di Ouagadougou dove abbiamo aperto un altro conto bancario, al quale hanno accesso solo i nostri responsabili del luogo. Tutti i movimenti finanziari sono registrati al centesimo in un apposito libro e sono verificabili in qualsiasi momento nella nostra sede legale di Ragusa; lo stesso vale per le ricevute o fatture degli acquisti. In tutta l’operazione non ci sono terze persone o “tagli di percorso” e i contributi sono utilizzati unicamente per il sostenimento di questo progetto.